Guerra, l’agghiacciante profezia di Baba Vanga si sta avverando

Le tensioni tra Iran e Israele riaccendono l’attenzione sulle profezie di Baba Vanga che aveva previsto una escalation in Medio Oriente

L’intensificarsi delle tensioni tra Iran e Israele rispecchia inquietantemente le antiche profezie della celebre veggente bulgara Baba Vanga, soprannominata “Nostradamus dei Balcani”. La sua fama è legata a una serie di previsioni che, seppur oggetto di dibattito, hanno spesso trovato riscontro in eventi storici. Oggi, alla luce dell’attuale escalation in Medio Oriente, le sue parole sembrano assumere un significato ancora più allarmante.

Nata il 31 gennaio 1911 in Bulgaria, Baba Vanga perse la vista a soli 12 anni in seguito a un tornado che la scaraventò in un campo vicino, causandole gravi ferite agli occhi. Questa tragedia segnò l’inizio delle sue doti paranormali: secondo la sua testimonianza, riceveva voci da “un’altra dimensione” che le permettevano di vedere eventi futuri. Pur analfabeta o semianalfabeta, divenne famosa durante la Seconda Guerra Mondiale, attirando l’attenzione di personalità politiche e comuni cittadini in cerca di risposte.

La sua casa a Petrič è oggi un museo, mentre la sua eredità continua a dividere tra credenti e scettici. Molte delle sue profezie sono state infatti interpretate o modificate nel tempo, spesso amplificate da fonti non verificabili.

L’escalation mediorientale e la “Terza Guerra Mondiale” secondo Baba Vanga

Baba Vanga, il cui vero nome era Vangeliya Pandeva Gushterova, aveva previsto per il 2025 un aumento significativo delle attività terroristiche in Europa, con conseguente aggravamento del clima internazionale. La veggente aveva evocato senza mezzi termini lo spettro di una Terza Guerra Mondiale, evidenziando il coinvolgimento di un “grande Paese” in una guerra di dimensioni storiche. Questo riferimento è stato interpretato da molti in relazione alla Russia e al suo presidente Vladimir Putin, che secondo Vanga “sarebbe emerso vittorioso, con la Russia destinata a dominare il mondo”.

Le inquietanti profezie di Baba Vanga – (ilcorrieredisicilia.it)

Gli eventi recenti, con l’acuirsi del conflitto tra Israele e Iran, sembrano dare credito a queste previsioni. La possibilità di un ampliamento del conflitto, con ripercussioni globali, alimenta il timore di un’escalation che potrebbe travolgere intere popolazioni, confermando le visioni apocalittiche della veggente.

La notorietà di Baba Vanga si fonda su una serie di anticipazioni che i suoi seguaci ritengono straordinariamente accurate. Tra le profezie più note vi è quella degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, descritti con la frase: “Orrore! Orrore! I fratelli americani cadranno dopo essere stati attaccati dagli uccelli d’acciaio. I lupi ululeranno in un cespuglio e sangue innocente sgorgherà”. La simbologia degli “uccelli d’acciaio” è stata interpretata come un chiaro riferimento agli aerei dirottati contro le Torri Gemelle, mentre i “lupi che ululano” alluderebbero alla successiva guerra al terrorismo condotta dagli Stati Uniti.

Altre previsioni ritenute attendibili includono l’elezione del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti, Barack Obama, la tragica morte della Principessa Diana nel 1997 e il disastro di Chernobyl del 1986. Baba Vanga aveva inoltre anticipato la morte dell’ex primo ministro indiano Indira Gandhi, assassinata nel 1984: la veggente aveva parlato di un “vestito giallo-arancione tra il fumo e il fuoco”, proprio come quello indossato da Gandhi.

Anche la sua stessa morte, avvenuta l’11 agosto 1996 a causa di un cancro al seno, era stata predetta in un’intervista del 1990.

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Claudio Rossi