
Perché non dovresti mai avere questi oggetti nel bagno - Ilcorrieredisicilia.it
Intossicano lentamente, per questo questi oggetti non dovresti mai tenerli in bagno: l’errore che fanno in molti.
Il bagno è da sempre considerato uno spazio funzionale per conservare diversi oggetti di uso quotidiano, dagli asciugamani ai cosmetici.
Tuttavia, l’ambiente tipicamente umido e caratterizzato da repentini cambi di temperatura può trasformare questa pratica in un rischio silenzioso per la salute e per la qualità degli articoli stessi. Karl Graham, esperto in organizzazione degli spazi presso l’azienda Click Storage, ha individuato cinque elementi comuni che sarebbe meglio evitare di tenere in bagno per prevenire danni e contaminazioni.
L’umidità e i suoi effetti sugli oggetti conservati in bagno
Secondo Graham, l’umidità e le variazioni termiche causate da docce e bagni frequenti contribuiscono a creare un ambiente deleterio per molti oggetti. “Nonostante il bagno sembri un luogo comodo per avere a portata di mano tutto ciò che serve, le condizioni ambientali possono compromettere sia la salute che la qualità dei prodotti conservati”, avverte l’esperto. Tra gli articoli più vulnerabili emergono soprattutto gli asciugamani e i cosmetici in polvere, presenti in quasi tutte le abitazioni.
Conservare pile di asciugamani puliti all’interno del bagno è una pratica molto diffusa, ma potenzialmente dannosa. L’atmosfera umida non permette al tessuto di asciugarsi completamente tra un utilizzo e l’altro e favorisce la penetrazione di umidità nelle fibre. Questo crea un ambiente ideale per la proliferazione di muffe e batteri, con conseguenze che vanno oltre il semplice problema igienico. Graham spiega: “La presenza di muffa non solo rovina il tessuto, ma può anche provocare odori sgradevoli e rappresentare un rischio per la salute”.
Per evitare questi problemi, l’esperto consiglia di riporre gli asciugamani in un armadio della biancheria asciutto o di appenderli in stanze con un ricambio d’aria migliore, come dietro la porta della camera da letto, così da garantire un’asciugatura completa e prevenire la formazione di muffa.
Un altro errore molto comune riguarda la conservazione dei cosmetici in polvere – ciprie, fard, ombretti e fondotinta compatti – nel bagno. L’ambiente caldo e umido del mobiletto o del cassetto del bagno diventa un vero e proprio focolaio di germi, dove i prodotti possono deteriorarsi più rapidamente. L’uso di cosmetici contaminati può provocare irritazioni cutanee, sfoghi e infezioni, compromettendo la salute della pelle.
Graham suggerisce di spostare i trucchi in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente nella camera da letto, per proteggerli dalle condizioni ambientali sfavorevoli. Questo semplice cambiamento nelle abitudini quotidiane può migliorare significativamente la durata dei prodotti cosmetici e ridurre i rischi dermatologici.

Oltre a asciugamani e cosmetici, altri oggetti come farmaci, prodotti elettronici e alcuni tipi di profumi sono soggetti a deterioramento o rischi di contaminazione a causa dell’umidità e del calore. Conservare medicinali in bagno può alterarne l’efficacia, mentre dispositivi elettronici come rasoi elettrici o spazzolini con componenti elettronici possono subire danni irreversibili. Anche i profumi, se esposti a variazioni di temperatura, rischiano di perdere intensità e qualità nel tempo.
Gli esperti raccomandano di valutare attentamente le condizioni ambientali prima di scegliere il bagno come deposito per oggetti delicati e di preferire sempre ambienti più freschi e asciutti per la conservazione di prodotti sensibili. Una corretta gestione dello spazio in bagno non solo preserva gli oggetti da eventuali danni, ma contribuisce anche a tutelare la salute degli abitanti, evitando esposizioni prolungate a muffe, batteri e sostanze deteriorate.