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Dimentica la pasta di sempre: mia nonna metteva questo nell’acqua e il risultato ti lascerà senza parole

Scopri come esaltare il sapore della pasta secondo una tradizione familiare che unisce gusto salute e sostenibilità

La preparazione della pasta, fiore all’occhiello della cucina italiana, può essere valorizzata attraverso un semplice accorgimento che arriva direttamente dalla tradizione familiare e che molte nonne custodiscono gelosamente. Non si tratta di aggiungere salse elaborate o condimenti particolari, ma di arricchire tutto con un ingrediente spesso trascurato ma capace di esaltare il sapore del piatto in modo sorprendente.

Come vedremo, riscoprire e adottare piccoli segreti come questo significa non solo arricchire il sapore dei piatti, ma anche mantenere viva una tradizione che è cuore pulsante della cultura italiana e della sua eccellenza gastronomica.

Il segreto delle nonne

La consuetudine più diffusa tra i cuochi è quella di salare semplicemente l’acqua prima di cuocere la pasta. Tuttavia, un metodo tradizionale, adottato da molte regioni italiane e tramandato di generazione in generazione, prevede l’aggiunta di un brodo di carne o vegetale all’acqua di cottura. Questo trucco dona alla pasta una profondità aromatica che supera di gran lunga quella ottenibile con il solo sale.

Il brodo di cottura nella pasta – (ilcorrieredisicilia.it)

Il brodo, ricco di aromi naturali provenienti da ingredienti come cipolla, carota, sedano e un pezzo di carne o ossobuco, viene assorbito durante la cottura rendendo la pasta più gustosa e saporita. La tecnica è semplice e non richiede abilità culinarie particolari, ma è particolarmente efficace con formati come penne, fusilli o mezze maniche, che trattengono bene il sapore.

Oltre al miglioramento organolettico, l’uso del brodo fatto in casa si rivela anche più salutare e sostenibile rispetto all’impiego dei dadi industriali, spesso carichi di additivi e conservanti. La freschezza degli ingredienti e la naturalezza del brodo artigianale valorizzano ulteriormente il risultato finale.

Per ottenere il massimo da questa tecnica, è fondamentale preparare un brodo leggero e aromatico, evitando sapori troppo intensi che potrebbero sovrastare il condimento con cui si accompagna la pasta. La raccomandazione è di utilizzare circa un litro di brodo per ogni quattro litri d’acqua di cottura, così da mantenere un equilibrio ottimale tra sapore e leggerezza.

Il brodo va aggiunto all’acqua già calda, poco prima di immergere la pasta, per non rallentare la cottura né disperdere gli aromi. La pasta, infine, deve essere scolata al dente per conservare la sua consistenza ottimale e permettere al condimento di amalgamarsi perfettamente.

Questo semplice accorgimento, che unisce tradizione e innovazione, dimostra come anche un piatto apparentemente semplice possa trasformarsi in un’esperienza gastronomica ricca e appagante senza necessità di ingredienti costosi o tecniche complesse.

Published by
Claudio Rossi